A Campi Bisenzio anche la Venere Biomeccanica
Redazione TheBlackCoffee
Mentre a Campi Bisenzio vibra il cuore della terza edizione del Festival di Letteratura “Working Class”, (qui il programma) la proprietà QF Spa (Francesco Borgomeo) licenzia e chiude, lasciando lo stabilimento a una potenziale speculazione immobiliare – ha commentato il Collettivo di Fabbrica. “Noi continuiamo a costruire un’alternativa per riportare il lavoro nella fabbrica, senza ricevere nessuna risposta alle domande che poniamo da mesi. Perché a dispetto di tutte le sentenze che ci danno ragione non ci hanno pagato per oltre 15 mesi? E’ accettabile un simile precedente: affamare i lavoratori per costringerli a licenziarsi? Perché provare a reindustrializzare questa fabbrica dà tanto fastidio? In nome di chi e di cosa, oggi si bruciano altri 120 posti di lavoro sul territorio, dopo averne già distrutti 300 in questi tre anni? Cosa vogliono fare dello stabilimento i due soggetti immobiliari che oggi lo possiedono? Ma soprattutto esiste e chi è il soggetto economico che oggi si dovrebbe fare carico del pagamento di presumibilmente 18 milioni di euro di debito della ex Gkn? Un benefattore o qualcuno che guadagnerà dalla liquidazione della ex Gkn?”.
Tre giorni di festival e un corteo per chiedere l’intervento del consorzio industriale pubblico per rilevare l’area e metterla a disposizione di chi voglia reindustrializzarla, riportando così il lavoro in quello stabilimento.
In questi tre anni e mezzo di vertenza sindacale, il festival di letteratura working class è sempre stato un momento centrale di mobilitazione. Non un evento culturale ma uno strumento di lotta, capace di riportare al centro del dibattito un futuro fatto di transizione climatica, recupero d’impresa, mutualismo.
Quest’anno il festival, organizzato da Edizioni Alegre, Collettivo di Fabbrica ex Gkn e Soms Insorgiamo, in collaborazione con Arci Firenze e con la direzione artistica di Alberto Prunetti, è rivolto proprio alle prospettive della letteratura working class, riassunte con lo slogan, ripreso dal movimento sindacale nordamericano “Noi saremo tutto”.
Oltre quaranta ospiti, provenienti da Italia, Austria, Svezia, Inghilterra, Francia e Filippine, si alterneranno nei dodici panel, che spaziano dai generi letterari alla musica popolare, dalla poesia operaia alla critica militante, dalla deindustrializzazione all’autobiografia sociale e alla prospettiva migrante. Tanti saranno gli interventi di convergenza con altre lotte, con in particolare un focus che mette in relazione la vicenda dell’Ilva di Taranto con quella di Gkn, entrambe raccontate in libri scritti in prima persona dagli operai stessi.
Tra gli autori e autrici presenti al Festival ci saranno tra gli altri Anne Pauly, Wu Ming, Claudia Durastanti, Maurizio Maggiani, Serge Quadruppani, Simona Baldanzi, Luigi Chiarella, Janek Gorczyca, Daria Bogdanska e l’attore e regista Michele Riondino. Mentre sabato 5 aprile, al termine del corteo, in piazza Matteucci a Campi Bisenzio si terrà il reading-concerto di Massimo Zamboni dei Cccp.
Nei tre giorni di mobilitazione, il festival di letteratura working class ospiterà la Venere Biomeccanica, la statua creata con materiali di recupero nel 2003, rivendicando spazi sociali in città, e poi rimasta all’ex Meccanotessile di Rifredi fino alla scorsa settimana, quando è tornata a muoversi, per approdare al festival di letteratura working class.
«NOI SAREMO TUTTO»
4-5-6 aprile 2025 – Presidio ex Gkn, via Fratelli Cervi 1, Campi Bisenzio (FI)
Organizzato da: Edizioni Alegre, Collettivo di fabbrica Gkn e Soms Insorgiamo
In collaborazione con Arci Firenze
Con la partecipazione di Radio Sherwood e Radio Wombat
In collaborazione con Rosa Luxemburg Stiftung
Direzione artistica di Alberto Prunetti
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Sabato, 5 maggio 2025 – Anno V – n°14/2024
In copertina: manifestazione ex-GKN a Firenze per le vittime di Via Mariti (maggio 2024) – Foto: Archivio Fotografico Ishtar Immagini