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Notizie in breve

Turchia: riceve le ossa del figlio dopo sette anni dai massacri di Sur

redazione di TheBlackCoffee

Ali Rıza Aslan racconta che dopo aver preso le ossa di suo figlio, le ha sistemate sulla bara lungo la strada…

Il tribunale di Diyarbakir ha consegnato in una borsa le ossa del figlio a Ali Rıza Aslan, morto 7 anni fa a Sur, il centro storico della città, a causa della brutale repressione esercitata dalle autorità turche con le operazioni militari lanciate alla fine del 2015 e mesi di coprifuoco.

Le case di quello che una volta era un affollato quartiere curdo vennero allora distrutte dai bombardamenti, demolite ed espropriate per far posto a un nuovo progetto di sviluppo urbano.

Il padre Ali Rıza Aslan ha ricevuto in un sacco i resti del figlio Hakan, morto negli scontri del 2016, le cui ossa sono state ritrovate solo nel 2021.

Ancora una volta, le autorità consegnano le ossa di un figlio a un padre in una borsa dicendo: “Ecco tuo figlio”. Questa è una delle tante storie di colonialismo turco che pesa sulle sue braccia del Kurdistan. Il vecchio padre sarà forse un po’ rasserenato dalla consegna, ma di chi saranno effettivamente quelle ossa?

Ali Riza Aslan ha portato con fiducia le spoglie del figlio nel distretto di Karayazı a Erzurum per essere sepolte.

Nel frattempo l’Ordine degli avvocati di Diyarbakır ha sporto denuncia contro il Pubblico Ministero che si è occupato della consegna del pacco, chiedendo che fosse processato per “mancanza di rispetto verso la memoria di una persona”.

Ali Rıza Aslan con i resti del figlio Hakan
Foto: Rete Kurdistan Italia

Sabato, 3 settembre 2022 – n° 36/2022

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