lunedì, Aprile 29, 2024

Società

L’eclissi del padre

Le separazioni delle coppie e la perdita di autorevolezza vista dai figli

Redazione TheBlackCoffee

Da una ricerca condotta tra ottobre 2022 e marzo 2024 dalla Fondazione Foresta ONLUS tramite somministrazione di un questionario distribuito a 4.383 studenti d tra i 18 e i 20 anni  (età media 18,2 anni) frequentanti gli istituti delle scuole superiori di Padova e Lecce, all’interno del progetto “Prevenzione andrologica permanente nelle Scuole”, i dati raccolti hanno evidenziato il ruolo genitoriale nel determinare i comportamenti a rischio dei ragazzi, e come gli stessi percepiscano la figura paterna e materna.

“Da quindici anni Fondazione Foresta cura un progetto che si sviluppa nelle scuole, parlando a migliaia di studenti, ed abbiamo raccolto molto materiale per mettere a confronto i cambiamenti nei comportamenti e nel contesto familiare dei ragazzi” – spiega Carlo Foresta, già professore di Endocrinologia all’Università di Padova e presidente della Fondazione.

La ricerca è stata presentata a Lecce, nell’ambito del XVII Convegno di Medicina organizzato dalla Fondazione Foresta Onlus, in collaborazione con L’ASL di Lecce, L’Università del Salento e L’Università Pegaso, con un focus sul ruolo del contesto familiare nel determinare il disagio giovanile. Al convegno hanno partecipato i ragazzi delle scuole di Lecce e sono stati raccolti dati per un confronto tra Nord e Sud.

“Quest’anno abbiamo deciso di chiedere ai ragazzi come percepissero il ruolo genitoriale all’interno della famiglia, tra amichevole, autorevole, indifferente e problematico, con distinzione tra madre e padre” – dichiara Foresta.

Complessivamente la figura materna è vista più frequentemente come amichevole (51,8% vs 44% dei padri), ma per le ragazze la figura paterna è vista più spesso come problematica (10% vs 5% dei coetanei maschi). Ancora più marcata è la differenza nel ritenere autorevole il ruolo paterno nei ragazzi (42,2%) rispetto alle ragazze (27,7%).

Bisogna poi ricordare come con l’andare del tempo la costituzione familiare è cambiata: rispetto al 2005, quando il progetto è partito, i genitori sono più anziani di quattro anni; l’età media della madre quando i figli hanno 18 anni è di 50,7, mentre quella del padre è di 54 anni. Inoltre un giovane ogni cinque è figlio di persone separate o divorziate. In questo contesto monogenitoriale, la madre è più spesso descritta come autorevole dai figli maschi (50%), ma molto meno dalle figlie (32,8%), che invece la descrivono come amichevole nel 55% dei casi rispetto a solo 29,8% dei coetanei maschi.

“Agli occhi dei figli l’autorevolezza di un padre separato si dimezza (dal 45 al 23% nei maschi, e dal 30 al 15% per le femmine); il rischio di apparire indifferente aumenta di 2-3 volte, e di risultare problematico fino a 4-5 volte rispetto ai padri coniugati. Questa svalutazione sembra più intensa nei figli maschi,  per i quali crolla la figura del padre come persona di riferimento autorevole”. Dallo studio emerge che i figli dopo la separazione cercano questa caratteristica nella madre, ma ancora non siamo in grado di comprendere le conseguenze di questo cambio di paradigma.

Il costante aumento di divorzi e separazioni si allinea a quel necessario e desiderabile processo di decostruzione del modello patriarcale. Tuttavia, gli esiti di questo processo appaiono imperfetti, mentre i suoi meriti sono talvolta l’indipendenza economica delle donne, per sé stesse e per i loro figli.

Alla luce di questi dati si rende indispensabile tornare a ragionare sulle dinamiche simboliche, psicologiche e sociali che si innescano all’interno delle dinamiche familiari, quelle contemporanee, che nel loro incessante e vivace rimescolamento strutturale rischiano di perdere di vista un obiettivo centrale: il benessere delle generazioni del futuro e un senso di armonica continuità tra le diverse generazioni.

Se si sta abbandonando un sistema di valori patricentrico e patrilineare, dobbiamo allora domandarci: qual è la nostra visione della famiglia del futuro? 

Sabato, 13 aprile 2024 – Anno IV – n°15/2014

In copertina: immagine grafica di Gerd Altmann/Pixabay

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