venerdì, Aprile 26, 2024

Notizie in breve

La salute della Great Barrier Reef australiana

redazione di TheBlackCoffee

La Grande Barriera Corallina è una delle sette meraviglie del mondo naturale, è più grande della Grande Muraglia cinese ed è l’unico essere vivente sulla terra visibile dallo spazio.

La Grande Barriera Corallina è composta da circa 3000 scogliere, distribuite su 14 gradi di latitudine. L’area è più grande del Regno Unito, della Svizzera e dell’Olanda messi insieme.

Con il riscaldamento climatico della Terra e dei suoi oceani, le ondate di calore marine e gli eventi associati di sbiancamento dei coralli stanno diventando sempre più gravi e frequenti, e i processi di recupero naturale della barriera corallina non sono in grado di tenere il passo.

Lo sbiancamento dei coralli è una risposta allo stress per le più alte temperature marine, dove le singole colonie di coralli subiscono un certo grado di decolorazione. Le ondate di caldo marine su larga scala creano eventi di sbiancamento di massa dei coralli in cui un numero molto elevato di questi si schiarisce gravemente, su molte barriere coralline diverse e su vasta area. Questi eventi sono associati agli alti livelli di mortalità dei coralli.

I rapporti di ricerca scientifica si concentrano su “quanto dell’Atollo è morto”. Le barriere coralline formano un ecosistema, non un singolo essere vivente. Le barriere coralline possono essere gravemente colpite, ma iniziano a riprendersi quando le comunità di coralli ricrescono – se le condizioni ambientali sono stabili – e nuove larve di corallo si depositano sulle scogliere.

Lo sbiancamento di massa riafferma della che il cambiamento climatico rimane la più grande sfida per la Great Barrier Reef e che sono essenziali tutti gli sforzi globali possibili per ridurre le emissioni di anidride carbonica responsabile del surriscaldamento della Terra, insieme alle azioni locali nel Parco Marino e nel suo bacino idrografico.

Tutti, ovunque, possono fare la loro parte per proteggere la Grande Barriera Corallina affinché le generazioni future ne possano godere.

Sabato, 25 giugno 2022 – n° 26/2022

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