domenica, Ottobre 13, 2024

Cultura, Multimedialità

Prima della fine

Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer

di Laura Sestini

L’11 giugno 2024 ha segnato 40 anni dalla scomparsa di Enrico Berlinguer, leader del Partito Comunista Italiano e deputato parlamentare, negli anni che a Montecitorio si opponevano i maggiori partiti italiani, Democrazia Cristiana e PCI.

Dopo un’agonia di 86 ore, Berlinguer spirò all’ospedale di Padova, sotto cui migliaia di persone attendevano in ansia le sorti del loro leader politico, per accompagnare la prognosi riservata in cui versava, a causa di un ictus mortale che lo aveva colpito durante il suo discorso per una manifestazione che si stava svolgendo nel centro storico della città veneta.

Lavoratori in maggioranza, ma anche pensionati, disoccupati, studenti, mamme con i bambini; e poi personaggi politici, la famiglia, la dirigenza del PCI, compreso un poco convinto Bettino Craxi, allora Presidente del Consiglio, con cui in realtà non andava d’accordo. Tutti si recarono nei pressi dell’ospedale in attesa di notizie, migliaia di persone di tutti i ceti e provenienze.

Sandro Pertini, allora Presidente della Repubblica, rimase a Padova per tutto il tempo della degenza, fino all’ultimo respiro del Compagno Enrico, per vederlo l’ultima volta ancora vivo, perché lo sentiva come un figlio, un compagno di lotta e di resistenza.

Il Presidente Sandro Pertini durante la veglia funebre

Il regista toscano Samuele Rossi, autore del film, nascerà pochi mesi dopo la morte di Enrico Berlinguer e tramite i racconti dei suoi nonni conoscerà tutta la storia del leader comunista, strappato alla vita così tragicamente e repentinamente da un evento inaspettato e insondabile. Alla morte, Berlinguer aveva 62 anni, alla guida del PCI, con la carica di Segretario Generale, fin dal 1972; all’età di 26 anni era già Segretario della Federazione Giovanile Comunista Italiana – FGCI.

Il regista decide, quindi, di ricomporre in un film documentario gli ultimi giorni della vita di Berlinguer, “Prima della fine. Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer”, ovvero dal 7 al 13 giugno 1984. Il docufilm è stato proiettato in anteprima mondiale al Biografilm Festival di Bologna, manifestazione ancora in corso, proprio nel giorno del quarantesimo della morte.

Come si anticipa nello stesso documentario, questo è stato realizzato esclusivamente attraverso una accurata ricerca di materiale storico negli archivi nazionali del PCI e di altre mediateche nazionali e internazionali.

Il lavoro di Samuele Rossi si può reputare travolgente e coinvolgente, che catalputa lo spettatore nel contesto italiano di 40 anni fa, sia politicamente che per costume ed estetica. Le parole e le immagini che narrano quei fatidici giorni provengono esclusivamente dalle persone presenti alla manifestazione, da chi svolgeva il servizio di sicurezza durante l’evento, interna al PCI, ma anche delle forze dell’ordine; dai compagni politici di Berlinguer; dai giornalisti e dai fotografi, con le loro fotocamere analogiche di cui non ci ricordiamo già più; dai medici che tentavano di salvarlo; dai passanti. Un docufilm con una trama ben organizzata e un ottimo montaggio. Ben composte anche le musiche, gravi, adatte alla triste atmosfera di morte e di sconforto, in accompagnamento alle tante lacrime versate dalle persone che compaiono nel film. Un’opera documentaria che riesce bene nel far emergere la memoria collettiva, politica e sociale dell’epoca. Un film reale e commovente.

In piazza San Giovanni a Roma, per l’ultimo saluto a Enrico Berlinguer

Alla veglia funebre di Berlinguer, presso la sede del PCI, in via delle Botteghe Oscure a Roma, e per il corteo funebre nelle vie della capitale, giungeranno da tutta Italia e dal mondo oltre due milioni di persone: un l’ultimo commosso e appassionato saluto al Compagno Enrico, che nessun altro uomo politico italiano sarà capace di raggiungere nei numeri. La dimostrazione effettiva di quanto egli fosse amato e seguito politicamente.

Molti anche i leader politici nazionali e internazionali, che resero omaggio al segretario del PCI recandosi alla camera ardente, tra cui, facilmente individuabili, Michail Gorbačëv e il leader cinese Li Xiannian.

La morte di Enrico Berlinguer – uomo nell’aspetto e nei modi mai aggressivo, accogliente nel sorriso, politico di sani principi democratici e onestà intellettuale che metteva al primo posto la pace, la libertà, il lavoro e il progresso, ammonendo già il capitalismo, lo sfruttamento dei lavoratori e il consumismo – segnerà un drastico punto di svolta nella politica nazionale. L’Italia non sarà più la stessa, né politicamente, né intellettualmente; lo stesso PCI mancherà di un leader politico di talento e carisma che lui riuscì ad essere. Ben lo ricorderà chi allora aveva già superato gli anni dell’adolescenza e riusciva ad avere una coscienza politica per comprendere i tempi che furono – e non sono stati più – le atmosfere di speranza che ancora accompagnavano le lotte politiche, quando la politica riusciva a trasmettere ancora un po’ di credibilità. L’ultimo congresso del PCI, il ventesimo, si tenne a Rimini nel 1991, poi il partito deliberò il suo scioglimento.

Trailer: https://openddb.it/film/prima-della-fine

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Prima della fine. Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer

Regia: Samuele Rossi
Soggetto: Samuele Rossi
Prodotto da: Giuseppe Cassaro, Samuele Rossi, Cosetta Lagani, Emanuele Nespeca
Produttrice Creativa: Cosetta Lagani
Musiche: Giuseppe Cassaro
Montaggio: Ilaria Cimmino
Ricerca archivi a cura di: Giuseppe Cassaro
Sceneggiatura: Lorenzo Bagnatori, Samuele Rossi
Produzione: Echivisivi
In coproduzione con: Salice Production, Solaria Film
In collaborazione con: AAMOD – Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, Sky Documentaries
Con il contributo di: MIC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo
Con il sostegno di: Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission
Distribuzione: OpenDDB – Distribuzioni dal basso
Lingua originale: Italiano

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Sabato, 15 giugno 2024 – Anno IV – n°24/2024

In copertina: Enrico Berlinguer – Foto: Archivio fotografico del Partito comunista italiano, Federazione provinciale di Bologna, conservato presso la Fondazione Gramsci Emilia-Romagna

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