venerdì, Aprile 19, 2024

Economia, Italia

Navi a guida autonoma

Il porto di Livorno scelto per la sperimentazione

Redazione di TheBlackCoffee

Spetterà alla nuovissima green Eco Valencia di Grimaldi Group di sperimentare la guida autonoma per le manovre di entrata in porto e raggiungere il terminal di destinazione.

Lo scalo labronico è stato scelto per la complessità della sua struttura, banco di prova ideale per testare i progressi raggiunti nell’automazione “Maritime Autonomous Surface Ship – 5G MASS”, sistema che aggrega le informazioni in tempo reale condivise tra la nave e gli ambienti digitali portuali sfruttando la potenzialità della rete 5G – tecnologia mobile di ultima generazione già installata al porto di Livorno dal 2018, ed oggi in grado di sostenere la comunicazione da remoto con la nave di ultima generazione, classe Grimaldi Green di 5a Generazione (GG5G).

Il progetto comunitario, finanziato dall’Esa – European Space Agency – e il contributo di altre aziende private esterne, sperimenterà dal prossimo giugno fino ai primi mesi del 2024 l’approdo in
banchina a guida autonoma a controllo remoto e potenzialmente, in futuro, senza equipaggio a bordo.

Durante le sperimentazioni, la nave la Eco Valencia di Grimaldi riceverà direttamente dalla Stazione di controllo remoto, già installata nella sede del Cnit di Livorno – il consorzio nazionale interuniversitario per le telecomunicazioni che collabora con l’Autorità di Sistema Portuale – informazioni strategiche di vario genere, come l’accesso ai dati delle condizioni meteo e le informazioni valutative sulla fattibilità di ingresso in porto.

Nell’esperimento saranno coinvolti anche i piloti del porto, avendo un ruolo importante nel mantenimento delle condizioni di sicurezza durante la navigazione della nave.

Secondo Grimaldi, “la navigazione autonoma aumenta gli standard di sicurezza delle manovre di accosto di una nave, favorendo anche l’accorciamento dei tempi di ingresso e uscita dal porto. Se fossimo in grado di ridurli di 15 minuti, potremmo arrivare a ridurre la velocità di navigazione, con un abbattimento importante delle emissioni di CO2.

Inoltre, la Eco Valencia è una nave ibrida, a combustibile fossile ed elettrica a basse emissioni, con l’obiettivo di migliorare le prestazioni ambientali oltre i livelli minimi richiesti dalle normative internazionali. I motori utilizzano combustibili fossili in navigazione ed energia elettrica durante la sosta in porto, garantendo “Zero Emission in Port®”.

Durante la sosta in banchina, infatti, le richieste di energia per le attività di bordo sono soddisfatte con la sola energia elettrica immagazzinata da mega batterie al litio che ricaricano durante la navigazione mediante un alternatore azionato dal motore della nave e 600 metri quadri di pannelli solari. Queste navi GG5G dispongono anche di sistemi di purificazione dei gas di scarico per ridurre le emissioni di zolfo e particolato.

Eco Valencia è la prima delle 12 navi che il Gruppo Grimaldi ha commissionato al cantiere cinese Jinling. Misura 238 metri di lunghezza e 34 metri di larghezza, ha una stazza lorda di 67.311 tonnellate e una velocità di crociera di 20,8 nodi, pari a circa 38 km/h. Nove saranno utilizzate nel Mediterraneo e tre in Nord Europa.

Sabato, 15 aprile 2023 – n°15/2023

In copertina: la nave cargo Eco Valencia di Grimaldi Group – Foto: Stelio Lattero/Marine Traffic

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