martedì, Marzo 19, 2024

Lifestyle, Salute, Società

La medicina non è una sola

La scienza medica moderna, la più giovane tra le medicine, non può porsi come unica e fondata su ineccepibili principi diagnostici e terapeutici

di Giorgio Scroffernecher

Lo spazio pubblicitario che vedo tra le pagine di un settimanale nazionale dice «Niente Medicinali! Una costante pressione sul Punto di agopuntura P6 (tre dita sotto la piega del polso) è necessaria ai bracciali P6 Nausea Control Sea-Band, per agire controllando nausea e vomito in auto, in mare, in aereo, anche per la nausea in gravidanza».
Ora vado a memoria per citare il titolo in prima pagina del Corriere della Sera, primi anni ’80: «Al Policlinico di Milano operazione a cuore aperto impiegando l’agopuntura invece dell’anestesia che il paziente non può ricevere» l’articolo poi riferiva del successo clinico con corredo di foto sorridenti di paziente, chirurgo e acupuntore cinese.

Secondo la medicina tradizionale cinese cui l’agopuntura appartiene, lungo il corpo umano scorrono dei canali di energia (qi) detti meridiani, analoghi a vasi o ad arterie, che formano un sistema organico che prende il nome di jīngluò.
La rete dei meridiani è tipicamente divisa in due categorie: jingmai – o canali dei meridiani – e luomai – ovvero vasi associati, detti anche collaterali. Jingmai comprende i 12 meridiani tendino-muscolari, i 12 meridiani divergenti e i 12 meridiani principali, gli 8 meridiani straordinari e il canale huato e una serie di punti bilaterali sulla parte bassa della schiena. Luomai comprende le 15 arterie maggiori che collegano i 12 meridiani principali in vari modi, oltre all’interazione tra gli organi interni associati, e altre strutture interne correlate. Contando il numero di punti unici su ogni meridiano, si arriva a un totale di 361, che coincide con il numero dei giorni dell’anno secondo il calendario lunare. Ci sono circa 400 punti di agopuntura, la maggioranza dei quali è situata su uno dei venti canali principali, cioè i dodici meridiani principali e gli otto meridiani straordinari.
https://it.wikipedia.org/wiki/Meridiani_(medicina_tradizionale_cinese)

Ora mi rivolgo ai Garattini, Angela, Cattaneo, Burioni e a tutti gli smascheratori di ‘ciarlatani’ oltre che strenui difensori della Verità Scientifica, e a loro domando: vi risulta che un qualche microscopio, RX, risonanza, TAC, PET o altro a disposizione della più moderna medicina occidentale, abbia mai riscontrato scientificamente quanto descritto così minuziosamente da una medicina tradizionale che esisteva già prima della nascita di nostro signore Gesù Cristo? No? Nessuno ha mai visto un meridiano? Eppure le notizie di cui sopra – una vecchia 40 anni – ci dicono che, come minimo, l’agopuntura funziona e in tanti ne facciamo buon uso (personalmente i braccialini Sea Band li ho in auto da sempre, a uso sempre efficace di bimbi, anziani e donne gravide).

Lo stesso vale per l’Omeopatia che secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità è il secondo più grande sistema medico al mondo, con un importante e costante tasso di crescita ogni anno a livello mondiale.
In Europa più di 100 milioni di persone utilizzano l’omeopatia, e 50 mila sono i medici omeopati che la esercitano. Nel mondo i medici sono oltre 500.000 e i pazienti che la utilizzano sono più di 600 milioni (secondo l’OMS), distribuiti in più di 100 Paesi.
In Italia, secondo il sondaggio EMG Acqua 2016, il 4,5% della popolazione (pari a circa 2 milioni e 700 mila cittadini) si affida in modo continuativo alle cure mediche omeopatiche con una frequenza quotidiana o settimanale.
Nel 2013, l’Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna (ONDA) indagando su di un campione di 1000 donne intervistate di età compresa tra i 25 e i 54 anni, rilevava che oltre il 70% di loro dichiarava di aver avuto un’esperienza positiva con l’omeopatia. Scelgono l’omeopatia soprattutto donne nella fascia d’età tra i 25 ed i 54 anni, laureate, appartenenti al ceto medio-alto e residenti in Italia nelle Regioni del nord-est e al centro.
Circa il 73% di chi la utilizza con regolarità dichiara di essere rimasto molto soddisfatto dei benefici ricevuti.
https://www.omeopatiasimoh.org/la-medicina-omeopatica-in-italia-e-nel-mondo-alcuni-dati/

Omaggio a Vitruvio – La donna vitruviana – Disegno di Milo Manara

Tuttavia, grazie a una campagna durissima che da anni, ad opera dei paladini di cui sopra, scredita l’omeopatia, con riscontri anche normativi che hanno di molto complicato i sistemi distributivi e di autorizzazione dei rimedi omeopatici, costringono oggi molto pazienti italiani a comprare all’estero i prodotti omeopatici distribuiti in Italia fino a qualche anno fa. Una sorta di ostracismo buio che ottiene il solo risultato di diminuire gli incassi dei farmacisti italiani che, molto più dei colleghi europei, già molto marginavano su quei prodotti… “sprovvisti di principio attivo”.

Insomma, questi due esempi – Agopuntura e Omeopatia – esercitate da medici laureati e iscritti agli albi professionali, possono essere applicati anche con riferimento ad altre discipline terapeutiche, tradizionali o alternative, che hanno il solo torto di mettere in discussione una medicina ‘normale’ che ha perso per strada il senso della cura della persona, preferendo dividere il corpo in mille parti curate da mille specialisti che prescrivono mille analisi specifiche per addivenire ad una diagnosi a prova di… avvocato. Saggezza e umiltà vorrebbero, anche qui, apertura reciproca dei saperi e integrazione terapeutica.

Con questo concludo, anche perché devo andare dal nostro nipotino che attende qualche granulo di Belladonna (senza principio attivo) per sfebbrare entro sera.

Sabato, 17 luglio 2021 – n° 25/2021

In copertina: seduta di agopuntura – Foto di Amica Fidata

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