martedì, Marzo 19, 2024

Ambiente, Italia, Lifestyle, Società

Isola di Lampedusa

Panoramica di immagini

Testi e immagini di Laura Sestini

L’isola di Lampedusa è la maggiore delle isole Pelagie, arcipelago che include anche Lampione, l’Isola dei Conigli e l’isola di Linosa. Le Pelagie fanno parte della provincia di Agrigento e sono l’arcipelago più meridionale d’Italia.

A metà strada tra Sicilia e Tunisia (in parallelo alla città di Sfax), Lampedusa è stata un crocevia di popoli e culture di cui possiamo ritrovare le sfumature nell’architettura, che ricorda numerose cittadine marittime della Tunisia, e nei colori bianco calce, azzurro oltre che nei colori pastello.

Porto Vecchio

Da oltre 10 anni Lampedusa è divenuta punto di passaggio per centinaia di migliaia di migranti provenienti dal Medio Oriente perennemente in conflitto, dall’Africa Subsahariana delle guerre civili, dalle primavere arabe maghrebine e persino da Paesi molto lontani come il Bangladesh e il Pakistan. I lampedusani, seppur improvvisamente ritrovatisi nel mezzo delle cronache europee e stravolti nella loro vita ‘fuori dal mondo’, non si sono mai tirati indietro nel dare aiuto a chi aveva bisogno.

Porto vecchio
Porto vecchio

L’isola di Lampedusa e l’isola di Linosa formano un unico comune che conta circa 6.299 abitanti, con una superficie di 25,83  km².

Porto vecchio e porto nuovo

Le calette di Lampedusa sono per lo più rocciose, ma possiamo trovare anche inaspettate spiaggette. Cala Giutgia, dall’omonima località, si trova – proseguendo sulla strada principale – dopo un breve tratto alla fine del Porto Nuovo.

Cala Giutgia

Lampedusa ha un unico paese, che si estende nella parte sud-orientale dell’isola. La maggior parte delle abitazioni ricorda lo stile arabo-mediterraneo, ovvero la forma squadrata senza tetti spioventi. Al posto del tetto normalmente troviamo un’ampia terrazza.

Scorcio del paese
Dettagli di arredamento
Sacro e ‘profano’ convivono armoniosamente
Monumento in memoria delle 368 vittime del naufragio del 3 ottobre 2013, a poche miglia dal porto di Lampedusa a causa di un incendio a bordo di un’imbarcazione che, preso fuoco, si inabissò. I sopravvissuti furono 155, mentre 20 furono i dispersi.

L’interno dell’isola è una steppa arida, composta da cespugli di macchia mediterranea, fichi d’India e agavi. I dammusi sono le antiche abitazioni delle isole siciliane, costruite con pietra locale, talvolta intonacate a calce.

Interno dell’isola – dammusi, antiche abitazioni
Le piante grasse che nel resto d’Italia sono considerate elementi di arredamento, qui raggiungono altezze impensate,
da veri e propri alberi
A Capo Grecale, all’estremo nord-orientale dell’isola, troviamo il faro di Levante
Il versante sud di Capo Grecale offre le sue sponde alla località Mare Morto con il suo arco naturale

Scendendo verso sud, lungo la costa orientale dell’isola, a Punta Sottile troviamo un centro per la salvaguardia delle Caretta Caretta, le tartarughe marine del Mar Mediterraneo. Il centro è gestito da volontari.

Località Sciatu persu (Fiato sprecato)

Il Covo dei pirati è un piccolo anfratto nascosto nella costa a picco sul mare. Con le sue propaggini di roccia, come un abbraccio caloroso, può rivelarsi un buon riparo dai venti marini.

Il Covo dei pirati
Cala Maluk
Cala Spugne

La Porta di Lampedusa, Porta d’Europa – opera del maestro Mimmo Paladino – è stata poggiata sull’isola nel 2008 in segno di accoglienza e di pace verso i migranti che tentano di raggiungere l’Europa, con il miraggio di una vita migliore.

Porta di Lampedusa, Porta d’Europa, opera di Mimmo Paladino, 2008

Sabato, 27 marzo 2021 – N° 9/2021

In copertina: Cala Calandra, Isola di Lampedusa (diritti riservati di tutte le immagini).

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