giovedì, Maggio 02, 2024

Teatro & Spettacolo

Spezzato è il cuore della bellezza

La difficoltà dei sentimenti amorosi

di Laura Sestini

Alla fine dello spettacolo, il regista e drammaturgo Mariano Dammacco e Serena Balivo si mescolano agli spettatori nei pressi dell’uscita per gli ultimi saluti ad amici e persone dell’ambiente teatrale fiorentino.

L’attrice, capelli un po’ arruffati, rispetto alla mole di Dammacco rimane leggermente a lato, quasi nascosta, forse intimidita da tutte quelle mani che si allungano verso di lei per farle i complimenti per la sua lunga performance-one-woman-show appena conclusasi. Giusto il tempo di togliersi in fretta il costume di scena.

La Balivo, sul palco, era apparsa un “gigante”, non solo in altezza per effetto ottico del palcoscenico, ma per la sua interpretazione di due differenti soggetti femminili che si ritrovano, loro malgrado, a condividere sentimenti amorosi per lo stesso uomo. Fuori dalla scena, in quel momento, con i tratti somatici dolci del suo viso, l’attrice appariva come una bambina sorpresa di non aver tradito le aspettative degli adulti, tutti intorno ad applaudirla.

Serena Balivo si era, però, dimostrata davvero una gigante, per la sua mirabile bravura, non a caso già nel 2017 aveva ricevuto il Premio Ubu come migliore nuova attrice under 35; altri riconoscimenti si sono poi sono aggiunti.

Serena Balivo
Foto: Luca Del Pia

Non-ti amo-più, tutta una parola, attacca il testo di Mariano Dammacco, anch’esso premiato Ubu come migliore drammaturgia italiana, nel 2021.

Il lavoro teatrale ha un aspetto totalmente al femminile, guardato da una prospettiva di genere, di come una donna possa affrontare una relazione sentimentale, amorosa, che da una parte è moribonda, mentre dall’altra inizia la sua esperienza piena di gioa, euforia e speranza; due sentimenti contrapposti, rappresentati dai due personaggi femminili interpretati da Serena Balivo, una donna arrabbiata, pensosa e scura, l’altra acchiappafarfalle, ilare e piena di sogni.

E’ presente anche una figura maschile, priva di testo, eterea, la caricatura di un uomo di spessore logico-scientifico, ma interpretata amabilmente, con gesti lievi, in scene di congiungimento – dei siparietti come si dice in gergo teatrale – da Erica Galante.

La drammaturgia non eleva il ruolo della donna e denigra l’uomo, bensì mostra le variabili del variegato mondo femminile e dell’amore-sentimento, ciò che può sprigionare in negativo ed in positivo, e dall’altra il pensiero maschile, probabilmente più omogeneo. Il testo, essendo scritto da un uomo, immaginiamo avrà i suoi perché rapportati alla realtà.

Una scenografia minimale, essenziale, dialoga dinamicamente con il gioco delle luci e dei raffinati brani musicali a sostegno delle scene e dei monologhi, spesso ironici, sarcastici, tant’è che il pubblico ride spesso e accompagna con più applausi durante tutta la rappresentazione. Una miscela di parole, oggetti, suoni e colori molto accurata.

Erica Galante
Foto: Luca Del Pia

Sul palco, alla fine ne ritroveremo due di giganti, il testo e la sua interprete. Un lavoro di palcoscenico che, attraverso un solo aggettivo, si può riassumere con elegante.

Un testo drammaturgico con vocaboli ricercati, ma non snob o pieni di superbia o, ancor peggiore, trasparenti del potenziale ego dell’autore. Spezzato è il cuore della bellezza è da ritenersi un bel lavoro di ricerca sia sul lessico, ed anche sulla capacità attoriale fisica e verbale del ruolo dell’attore. Applausi alla Piccola Compagnia Dammacco.

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Lo spettacolo è andato in scena al Teatro Cantiere Florida – Via Pisana, 111 R – Firenze

Venerdì 9 febbraio 2024

Spezzato è il cuore della bellezza

Premio UBU Miglior nuovo testo italiano/scrittura drammaturgica 2020-2021

uno spettacolo con Serena Balivo
e con Erica Galante
disegno luci Stella Monesi
ideazione, drammaturgia e regia Mariano Dammacco
foto di scena Luca Del Pia
ufficio stampa Maddalena Peluso
produzione Piccola Compagnia Dammacco / Infinito / Operaestate Festival Veneto
con il sostegno di L’arboreto-Teatro Dimora | La Corte Ospitale ::: Centro di residenza Emilia-Romagna e di CapoTrave/Kilowatt

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Sabato, 17 febbraio 2024 – Anno IV – n° 7/2024

In copertina: Serena Balivo – Foto: Luca Del Pia

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