sabato, Luglio 27, 2024

Alimentazione, Salute, Società

Ribes nero

Una bacca ricca di vitamina C

di Miriam Maddaloni

Torniamo nuovamente a parlare di piante che spesso ci aiutano nella prevenzione e la cura di alcuni disturbi.

La pianta di Ribes nigrum L. – meglio conosciuta come Ribes nero – è un arbusto appartenente alla famiglia delle Grossulariaceae, la quale comprende piante, a volte spinose, i cui frutti sono costituiti da capsule o bacche.

Il ribes nero è un arbusto alto circa 1,5 metri che cresce spontaneamente in Europa – ad eccezione della regione mediterranea – ma è anche coltivato per i suoi frutti, spesso impiegati dall’industria alimentare per la preparazione di sciroppi, gelatine e liquori. Famoso è il Cassis, liquore francese dalle molteplici proprietà e usi. Questa pianta, produce i suoi frutti durante la tarda estate, delle bacche scure di forma sferica; i piccoli fiori pendenti, invece, sono costituiti da cinque petali di colore bianco o verde, e spuntano nella stagione primaverile.

Le foglie sono ricche di ghiandole secretorie che sprigionano un odore molto aromatico.

Il ribes nero è una pianta nota per le sue proprietà antinfiammatorie e antistaminiche che agisce sia al livello cutaneo che respiratorio, utile contro congiuntivite, allergia e stanchezza. Il Ribes nigrum è uno dei rari casi vegetali il cui l’impiego fitoterapico contempla l’uso di diverse parti della pianta, avendo così diverse attività terapeutiche: l’uso più comune è quello sotto forma di gemmoderivato o macerato glicerinato, una preparazione erboristica liquida, ottenuta dai tessuti embrionali freschi della pianta, come germogli, boccioli, radici, linfa, semi, in una miscela di acqua, alcol e glicerina. Le gemme ricche di olio essenziale, flavonoidi e glicosidi, agiscono come stimolanti delle ghiandole surrenali nella produzione di cortisolo, un cortisone endogeno che aiuta l’organismo a reagire alle infiammazioni.

Le foglie sono indicate per il trattamento delle condizioni reumatiche, anche se, non esistono studi diretti sull’uomo a supporto di queste proprietà, ma tale efficacia è ritenuta plausibile sulle base dell’esperienza umana accumulata durante il lungo utilizzo.

Diversi studi pubblicati hanno dimostrato l’attività antinfiammatoria comparabile al farmaco antinfiammatorio indometacina.

L’effetto si è manifestato in seguito sia alla somministrazione orale che per iniezione intraperitoneale: in quest’ultimo caso l’effetto è facilitato dal diretto superamento della barriera gastrointestinale.

Buoni risultati si sono riscontrati anche come calmante della tosse e dell’asma bronchiale.

Il Ribes ha inoltre un’azione immunostimolante, combatte la stanchezza e aumenta la resistenza al freddo al fine di prevenire malattie influenzali. Le foglie hanno proprietà depurative e diuretiche, vengono utilizzate in fitoterapia sotto forma di infusi e tinture madri per favorire l’eliminazione dell’urea e dell’acido urico, ridurre i livelli di colesterolo nel sangue, stabilizzare le membrane cellulari e drenare l’organismo.

Anche i frutti, ricchi di acido citrico, acido malico, grandi quantità di vitamina C, oligoelementi, acidi polinsaturi, flavonoidi e antociani, si rivelano utili per la loro azione astringente, vaso protettore, protettore della retina e rinfrescante. Sono, quindi, indicati sotto forma di succo o infuso, per fragilità capillare e couperose.

Nonostante tutte queste favolose proprietà, il ribes nero può avere diversi effetti collaterali, come aumento di pressione ed è perciò controindicato, per chi soffre di ipertensione arteriosa. Inoltre, si consiglia di consultare sempre il proprio medico prima di assumerlo e di assumere ogni altro preparato.

Vi segnalo due ricette per beneficiare delle numerose proprietà di questa meravigliosa bacca.

Infuso di foglie, ed il Cassis casalingo, il famoso liquore per arricchire le vostre dolci ricette.

L’infuso di foglie di ribes è un valido rimedio per alleviare i disturbi legati alle patologie da raffreddamento.

Infuso di Ribes nero:

Versare dell’acqua fredda su 1-2 cucchiaini di foglie esiccate di ribes portare lentamente a ebollizione, poi filtrare subito. È possibile bere 2-3 tazze di infuso al giorno prima dei pasti

Invece, con le foglie fresche: 20 g di foglie fresche, versate con un bicchiere di acqua bollente. Attendere fino a completo raffreddamento e poi filtrare.

Cassis casalingo:
500 g di ribes nero

qualche foglia di ribes

7 dl di alcol al 40%

320 gr di zucchero

1 dl di acqua bollita fredda

In un barattolo a chiusura ermetica mettete i frutti di ribes nero insieme con le foglie e schiacciateli con il cucchiaio di legno, oppure con le mani.

Versate l’alcol o l’acquavite, coprite il vaso e lasciatelo riposare per circa 30 giorni in un luogo fresco e buio.

Al termine, fate bollire l’acqua, aggiungete lo zucchero, mescolate bene e lasciatela raffreddare.

Filtrate l’alcol e ribes, aggiungete lo sciroppo freddo di acqua e zucchero. Imbottigliate e mantenete in luogo asciutto e buio per almeno 2 mesi prima di utilizzarlo.

Ottimo per guarnire i vostri dolci e gelati, o da gustare da solo.

Sabato, 12 marzo 2022 – n° 11/2022

In copertina: Ribes nero – Foto di Pezibear/Pixabay

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