Torri del Benaco: lettera aperta dello scrittore Gabriele Fedrigo a Sergio Mattarella
di Laura Sestini
Autore di saggi su Paul Valéry, Michel Foucault e Roland Barthes, Gabriele Fedrigo negli ultimi anni ha scritto anche sullo stravolgimento della bellezza del paesaggio a lui circostante e molto caro, in seguito a concessioni edilizie invasive e deturpanti di amministrazioni locali poco attente o insensibili, e di urbanizzazione malpianificata.
Ecco che dopo l’ennessimo mostro di cemento costruito pro turifisticazione, orrende cattedrali nel deserto, ed un’onorificienza al Comune di Torri del Benaco elevata a città, Fedrigo ha inviato una lettera al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che per mano del Prefetto aveva consegnato il titolo onorifico a questa località-gioiello di origine romana adagiata tra le montagne e le sponde del Lago di Garda veronese, che conta neanche 3mila abitanti.
Gabriele Fedrigo è originario di Negrar di Valpolicella, dove tuttora risiede.

Di seguito il testo originale ricevuto dall’autore.
Per approfondire:
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Sabato, 27 settembre 2025 – Anno V – n°39/2025
In copertina: Foto ©Archivio Gabriele Fedrigo

