Licenziato il Consiglio direttivo: un forte attacco all’indipendenza degli avvocati
Redazione TheBlackCoffe
Gli esperti delle Nazioni Unite* hanno espresso oggi preoccupazione per le accuse penali contro 10 membri dell’Ordine degli Avvocati di Istanbul e il suo Presidente, İbrahim Kaboğlu, e per l’arresto del membro del Consiglio, Firat Epözdemir, a seguito della dichiarazione dell’Ordine degli Avvocati che chiedeva un’indagine efficace sulla morte di due giornalisti in una zona di conflitto.
Il Presidente dell’Ordine degli Avvocati e i suoi membri sono stati accusati di diffusione di “propaganda terroristica” e di “diffusione pubblica diinformazioni fuorvianti”.
“L’azione penale per ritorsione contro l’esercizio della libertà di parola è un allarmante attacco alla libertà di espressione e al diritto degli avvocati di esercitare la propria professione ed esprimere le proprie opinioni in conformità con gli standard internazionali”, hanno affermato gli esperti. “Questo tentativo di mettere a tacere l’Ordine degli Avvocati armando la legge è una spaventosa violazione del diritto internazionale e costituisce un precedente preoccupante”.
“È particolarmente inquietante che l’indagine penale faccia seguito a una dichiarazione che chiedeva l’assunzione di responsabilità e giustizia per i giornalisti uccisi mentre svolgevano il loro lavoro”, hanno affermato. “Gli sforzi per combattere l’impunità, in particolare per le uccisioni di giornalisti, dovrebbero essere sostenuti e non criminalizzati”.
Il 21 dicembre 2024, l’Ordine degli Avvocati di Istanbul ha rilasciato una dichiarazione in cui condannava la morte di due giornalisti, presumibilmente uccisi in un attacco con drone turco nella Siria settentrionale, il 19 dicembre 2024. La dichiarazione sottolineava che prendere di mira i giornalisti nelle zone di conflitto costituisce una violazione del diritto internazionale umanitario e chiedeva un’indagine efficace sulla morte dei due giornalisti.
Il 22 dicembre 2024, la Procura Generale di Istanbul ha avviato un’indagine penale contro i vertici dell’Ordine degli Avvocati, per diffusione di propaganda terroristica e “diffusione pubblica di informazioni fuorvianti”.
L’udienza penale era prevista per il 28 e 29 maggio 2025 presso il carcere di Marmara (ex carcere di Silivri). A seguito di una causa intentata dallo stesso Procuratore, il 21 marzo di quest’anno, la Seconda Corte d’Assise di Istanbul ha emesso una sentenza di rimozione della dirigenza eletta dell’Ordine degli Avvocati di Istanbul ai sensi dell’articolo 77/5 della Legge sull’Avvocatura, sostenendo che avesse oltrepassato il suo mandato professionale. La decisione impone la revoca del presidente e del consiglio direttivo dell’Ordine e ordina nuove elezioni.

“L’organo esecutivo di un ordine degli avvocati deve essere in grado di svolgere le sue funzioni senza interferenze esterne” -hanno affermato gli esperti. Hanno avvertito che l’uso della disinformazione e delle accuse legate al terrorismo per punire e mettere a tacere le richieste di giustizia e responsabilità costituisce un abuso del sistema giudiziario penale e una chiara violazione del diritto e degli standard internazionali. “Secondo il diritto internazionale, la legislazione antiterrorismo deve essere sufficientemente precisa da impedirne l’uso per limitare ingiustificatamente l’esercizio delle libertà fondamentali”– hanno affermato.
“Questo è un caso di persecuzione legale che dovrebbe essere archiviato al più presto” -hanno affermato gli esperti. “Chiediamo l’immediato rilascio di Firat Epözdemir, detenuto dal 25 gennaio in relazione a queste accuse”.
Gli esperti hanno ricordato che il libero esercizio della professione legale è fondamentale per garantire l’accesso alla giustizia, il controllo del potere statale, la tutela del giusto processo e delle garanzie giudiziarie. “Gli Stati devono garantire che coloro che esercitano la professione legale possano farlo senza intimidazioni, ostacoli, molestie o interferenze” – hanno sottolineato – “la loro funzione è fondamentale per il diritto a un giusto processo”.
Gli esperti hanno contattato la Turchia per esprimere le loro preoccupazioni.
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Aggiornamento al 1° giugno 2025: Firat Epözdemir è stato rilasciato venerdì 30 maggio, lo riporta la testata giornalistica turca indipendente Bianet.org. Fırat Epözdemir dell’Ordine degli Avvocati di Istanbul è stato rilasciato dal carcere dopo 124 giorni. “L’appartenenza a un’associazione terroristica è un’accusa comoda. Si sono detti ,Fırat Epözdemir è curdo, arrestiamolo“; “questo è il riassunto del caso” – ha affermato Epözdemir.
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Sabato, 31 maggio 2025 – Anno V – n°22/2025
In copertina: al centro İbrahim Kaboğlu, alla sua elezione come Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Istanbul