La Flotta Globale per la resistenza di Gaza
Redazione TheBlackCoffee
Ecco perché navighiamo.
“Sfollamento. Distruzione. Malattie. Morte.” – il discorso di Carolyn Rodrigues-Birkett, Ambasciatrice della Guyana presso le Nazioni Unite.
Mentre gli Stati Uniti pongono il veto a una sesta risoluzione di cessate il fuoco e le istituzioni internazionali rimangono paralizzate, una realtà orribile continua a manifestarsi sul campo. Lo sfollamento forzato di 800.000 palestinesi nel nord di Gaza è solo uno degli “squallidi frutti” che l’impunità israeliana sta producendo.

Oltre la distruzione visibile e la sofferenza umana, si cela una realtà più profonda, assurda e terrificante: un progetto coloniale di insediamento con una famelica sete di espansione. È una realtà in cui il continuo smantellamento degli Accordi di Oslo prepara la strada all’annessione di fatto della Cisgiordania e una politica della terra bruciata prende di mira il Libano meridionale.
Nel frattempo, una campagna di disinformazione tenta di nascondere la verità. Gli influencer dei social media vengono utilizzati per negare carestia e genocidio, mentre ai giornalisti internazionali è vietato entrare a Gaza e i giornalisti palestinesi vengono braccati come prede.
Unisciti a noi. Ferma il genocidio. Tieni d’occhio Gaza.
ThisIsWhyWeSail #GlobalSumudFlotilla #BreakTheSiege #FreePalestine #SailToGaza #GlobalMovementToGaza
…………………………………..
This Is Why We Sail.
“Displacement. Destruction. Disease. Death.” – Carolyn Rodrigues-Birkett, Ambassador of Guyana at UN
While the United States vetoes a sixth ceasefire resolution, and international institutions remain paralyzed, a horrifying reality continues on the ground. The forced displacement of 800,000 Palestinians in northern Gaza is just one of the “squalid fruits” that Israeli impunity is bearing.

Beyond the visible destruction and human suffering lies a deeper, more absurdly terrifying reality: a settler colonial project with a ravenous appetite for expansion. It is a reality where the ongoing undoing of the Oslo Accords prepares the way for de facto annexation of the West Bank, and a scorched earth policy targets south Lebanon.
Meanwhile, a campaign of misinformation attempts to hide the truth. Social media influencers are used to deny famine and genocide, while international journalists are forbidden from entering Gaza and Palestinian journalists are hunted like prey.
Join us. Stop the Genocide. Keep your eyes on Gaza.
#ThisIsWhyWeSail #GlobalSumudFlotilla #BreakTheSiege #FreePalestine #SailToGaza #GlobalMovementToGaza
……………………………………………………………………………
Sabato, 20 settembre 2025 – Anno V – n°38/2025
In copertina: Carolyn Rodrigues-Birkett, Ambasciatrice della Guyana presso le Nazioni Unite – Foto: UN

